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“L’Ara com’era”. L’Antica Roma rivive all’Ara Pacis con la realtà aumentata. Un’esperienza interattiva unica regalerà al visitatore la sensazione di essere immerso nella scena all’epoca dell’età dell’oro di Augusto, grazie alla combinazione di elementi reali e realtà virtuale. L’Ara Pacis (altare della pace in latino) costruita tra il 13 e il 9 a.C. per celebrare la Pax Romana, periodo di pace e prosperità raggiunto dall’Impero, apparirà ai visitatori in una luce del tutto nuova, grazie ad un accurato lavoro che è riuscito a fondere tecnologia e innovazione nell’allestimento museale.

Il progetto è stato organizzato da Zètema Progetto Cultura e sviluppato da Ett s.p.a. e consiste in un percorso multisensoriale che, grazie alle nuove tecnologie, immerge lo spettatore nei fasti della Roma Antica. Lo spettatore viene dotato di un visore Samsung Gear VR che è in grado di riconoscere la tridimensionalità di bassorilievi e delle sculture e, combinando i dati reali con quelli virtuali, riesce a ricreare una situazione immersiva.

Si potranno quindi ammirare tutte le opere d’arte che compongono l’Ara Pacis, dai bassorilievi, alle scene di vita quotidiana rappresentati nelle sculture, ai fregi, il tutto riproposto in una fedele ricostruzione, con gli stessi colori vivaci usati all’epoca di Augusto per decorare e aumentare l’impatto scenico delle opere d’arte.

Il percorso di visite prevede nove tappe, partendo dal plastico del Campo Marzio settentrionale. Le visite si svolgeranno la sera per il fatto che la realtà aumentata funziona meglio in condizioni di relativa oscurità, riuscendo così a rendere le immagini più definite e i colori più nitidi.

L’inaugurazione è avvenuta il 14 ottobre 2016 e la mostra sarà aperta al pubblico fino al 30 ottobre 2017. Un intero anno quindi per avere la possibilità di visitare questa particolarissima mostra. Le visite possono essere prenotate online sul sito ufficiale. Il percorso di visita dura 45 minuti e può essere effettuato in italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco.